Tiger Woods non regge ancora. L’ex numero 1 del mondo si è ritirato per problemi alla schiena dopo sole 11 buche del Farmers Insurance Open, il torneo in corso sui campi del Torrey Pines North Course, in California.
L’americano si è ritirato da un torneo per la sesta volta in 304 eventi Pga. I problemi più seri sono arrivati tutti dopo il 2010. La situazione, in realtà, è precipitata negli ultimi 12 mesi. Dopo il ritiro nell’ultimo giro dell’Honda Classic, a marzo Woods si è sottoposto ad un’operazione alla schiena ed è tornato in campo a giugno, dopo 3 mesi di stop. Al suo attivo, al rientro, solo 4 tornei cominciati ed appena 1 terminato.
A dicembre, nuova ripartenza tra ambizioni e ritrovata fiducia prima dei nuovi problemi. Con un doppio bogey si è chiusa la parentesi di Torrey Pines, dove lo statunitense ha collezionato 7 trionfi in carriera. L’obiettivo principale del 2015 sarebbe la conquista del 15° major della carriera, ma ora come ora sembra davvero un lontano miraggio.
Il flop californiano regalerà a Woods, attualmente 56° nel ranking, la peggior posizione in classifica dal 1996. L’ex re del green deve risalire tra i primi 50 del mondo per accedere al WGC-Cadillac Championship, in programma dal 5 all’8 marzo. Al momento, però, non è chiaro quando sarà in grado di tornare alle competizioni. In teoria, dovrebbe partecipare all’Honda Classic che si gioca tra 3 settimane.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che proprio colui che più di tutti a studiato e trasformato il suo corpo, cercando di adattarlo al meglio a questo gioco, avrebbe ceduto al mal di schiena. Questa notizia ancor più ci fa capire e credere di quanto in questo sport sia importate un allenamento fisico a 360°, cercando più di ogni cosa di preservare la colonna che più di tutte le altre parti fine chiamata in causa.